mercoledì 22 aprile 2015

Essi vivono e noi dormiamo


Ci stanno alle calcagna come ombre
Stanno riempiendo di amarezza le vostre viscere
Il miele che vi offrono vi avvelenerà come il morso dello scorpione
E in quel tempo cercherete la morte, ma non la troverete
Bramerete morire, ma la morte fuggirà!

La potenza dei cavalli sta nelle loro bocche e nelle loro code
Si mimetizzano tra di noi come serpenti
Hanno teste e code e con esse
nuocciono! 

E quando il serpente vomiterà dalla sua bocca
Sarete travolti dal fiume del suo assenzio!

A loro si sono prostituiti tutti i governanti
E la terra è diventato un covo di corpi pieni di spiriti immondi
Perché le nazioni stanno bevendo il vino della loro sfrenata concupiscenza
E i governanti si sono prostituiti con loro
E i mercanti si sono arricchiti del loro lusso sfrenato
Svegliatevi, hanno preso il posto di Dio!

Essi vivono è un film di fantascienza degli anni Ottanta. Se a prima vista, la pellicola può sembrare un calderone pieno di sciocchezze, in realtà Essi vivono comunica un forte messaggio riguardo l'élite e l'utilizzo dei mass media per controllare le masse. Il film descrive ciò che noi chiamiamo gli Illuminati? Questo articolo esaminerà il significato più profondo dello strano, ma affascinante film di John Carpenter. Guardare Essi vivono è una esperienza conflittuale. Si tratta di una strana combinazione tra messaggi che aprono la mente e una fiacca recitazione, un potente commento sociale, con gli effetti speciali di un B-movie degli anni '50. Tutto ciò fà costantemente oscillare l'opinione degli spettatori da «wow, che genialata»! a «semplicemente banale»! 
É difficile valutare correttamente il film da un punto di vista puramente cinematografico. Tuttavia, il «messaggio» in esso contenuto è oro allo stato puro. Basato sul racconto di Ray Nelson Eight O'Clock In The Morning, il film è una di quelle rare storie sovversive che costringe gli spettatori a mettere in discussione il loro mondo e la realtà che li circonda. 

In questo film io ci vedo benissimo il mito della caverna di Platone...
...in questo post ne parlo...


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