domenica 29 marzo 2015

THE GHOST SONG



Awake
shake dreams from your hair, my pretty child, my sweet one
choose the day, and choose the sign of your day,
the day's divinity, first thing you see

a vast radiant beach and cool jewelled moon
couples naked race down by its quiet side
and we laugh like soft, mad children,
smugged in the woolly cotton brains of infancy
the music and voices with all around us
choose, they croon, the ancient ones, the time has come again
choose now, they croon, beneath the moon, beside an ancient lake
enter again the sweet forest
enter the hot dream, come with us
everything is broken up and dances
indian scattered on dawn's highway bleeding
ghosts crowd the young child's fragile eggshelled mind

we have assembled inside this ancient and insane theatre
to propagate our lust for life and flee the swarm of wisdom's restraints
the barns are stormed, the windows kept
and only one of all the rest
can dance and save us from the divine mockery of words
music inflames temperament
oh, great creator of being
grant us one more hour
to perform our art and perfect our lives
we need great golden copulations
when a true king's murderer has been allowed to roam free
a thousand magicians arise in the land
where are the feasts we were promised?
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Svegliati!
Scuoti i sogni dai tuoi capelli
Mia graziosa piccolina, mia unica dolcezza.
Scegli il giorno e scegli il segno del tuo giorno.
La divinità del giorno
La prima cosa che vedi.
 Una vasta spiaggia radiosa in una fredda luna ingioiellata.
Coppie nude corrono nella pace di quel luogo.
E noi ridiamo come bimbi, matti e leggeri.
Tutti presi nell’ovatta d'una mente infantile.
Musica e voci ci circondano ovunque.
 Scegliete, fa la cantilena rituale degli Antichi Dei:
quel tempo è tornato.
Scegliete adesso, completate il rito:
sotto la luna
Vicino a un lago antico.
Rientrate nella dolce foresta,
Rientrate nel sogno bollente,
Venite con noi.
Tutto è in frantumi e danza.
 Indiani sparsi sull'autostrada dell'alba sanguinano.
Fantasmi affollano la fragile mente
di guscio d'uovo del bambino.

 
Ci siamo radunati dentro questo antico e folle teatro
Per propagare la nostra libidine di vita
e sfuggire alla confusione sciamante
delle strade.
I granai sono nella tempesta.
Le finestre sbarrate
e uno soltanto in tutto questo casino
danza e ci salva
con la divina beffa delle parole e delle metafore.
La musica infiamma il temperamento:
O gran Creatore dell’essere!
Garantisci un’ora in più per perfezionare
la nostra arte
e cesellare le nostre vite
Ci servono grandi amplessi dorati,
(Quando gli assassini del vero Re,
sono liberi di andarsene in giro impuniti
un migliaio di Maghi sorgono
nel paese)
Dove sono le feste
Che ci avevano promesso?

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"Giuliano Kremmerz" - L'Uomo

Versione scaricabile in pdf : https://mega.nz/file/TVgwBahL#CdiqZgLBO572BEAZbnw4d6kGHPtwlQZm59rJHI6bxI0