giovedì 16 ottobre 2014

Laetitia Abbaticola


Il 3 giugno 2014, la città di Bari ha reso omaggio ad una delle sue grandi donne, Laetizia Abbaticola, intitolandole una strada.

“L’avvocata Abbaticola è stata la prima avvocata iscritta all’Albo degli Avvocati di Bari ed è per questo che l’abbiamo indicata come donna esemplare per la città”. “Il Comitato Opportunità degli Avvocati di Bari – aggiunge – richiese al Comune di Bari, fin dal 2011, di intitolare una delle strade cittadine all’avvocata Abbaticola nell’ambito di una iniziativa del CPO del Comune di Bari finalizzata a indirizzare la toponomastica a donne che, per opere professionali svolte e rigore morale dimostrato, risultano essere state particolarmente significative per la vita pubblica di Bari”.


Laetitia Abbaticòla, nata a Bari nel maggio del 1900, conseguì la laurea in Giurisprudenza a Bologna (a Bari tale facoltà non c’era e già questo significò una forte rottura coi dettami dell’epoca) e si iscrisse all’albo dei praticanti procuratori nel 1923. Dopo aver svolto la pratica forense presso lo studio dell’avv. Frattasi (prima con il padre poi con il figlio) si iscrisse all’albo dei procuratori nel 1930. Passati i sette anni come dottore procuratore richiesti dalla legge si iscrisse all’albo degli avvocati il 27 febbraio 1937.

Laetitia Abbaticòla fu iscritta dal 1949 alla Fratellanza di Miriam in cui le fu riconosciuto in seguito il grado di “Anziana”. Nel 1950 iniziò, con alcuni interessanti articoli sulla Schola, la sua collaborazione con lo pseudonimo di “AB-BA” alla “Rivista bimestrale di studi esoterici: LA FENICE-IBIS” patrocinata dalla Delegazione Generale di Domenico Lombardi (Benno). Fu legata fino alla sua morte al ramo ortodosso della Schola affidato al Maestro Harahel (dott. Donato De Cristo) e fu dipendente dell’unica accademia miriamica considerata all’epoca ortodossa: la “Pitagora” di Bari. Tutto ciò è ampiamente documentato dalla fitta corrispondenza (in Archivio) della Sorella Abbaticòla con gli allora Preposti alla direzione della Schola.

Oggi ho ritrovato fotocopie di un libro antico di Jean Marie Ragon: "I Misteri Antichi e la Messa"

1781-1862, nato a Bray sur Seine, fu iniziato alla Massoneria a Bruges nel 1804 e fu membro del Grand Orient de France e del rito di Misraim.
Profondo studioso di Massoneria è autore di molte opere sulla Massoneria e sulla sua storia, tra cui, per i nostri tipi: Universo Massonico e Massoneria Occulta e Iniziazione.

Inserita per la prima volta nella conoscenza del pubblico italiano, quest’opera oggi rivendica sostanzialmente la propria autenticità. L’Editore italiano non ha preteso rendere giustizia sul silenzio di un secolo, ma ristabilire la continuità di un itinerario culturale l’opera del Ragon ha percorso le più ardite aperture dello studio delle religioni comparate ed ha posto a disposizione – una base documentaria di valore evidente [ ... ] il libro di J. R. [ ... ] stabilisce la cerniera, il difficile tratto d’unione tra la storiografia critica d’ispirazione illuminista, con le prime problematiche dei raffronti di costume tra l’Europa e quanto si affacciava ai primissimi varchi degli orizzonti cosmopoliti
Jean Baptiste Marie Ragon de Battignies (1781-1862), funzionario ministeriale, è considerato il “più colto massonologo dei propri tempi”. Fu fondatore dell’”accademia” massonica dei Trinosofi e scrittore fecondissimo.

Questo libro è stato tradotto da Laetitia Abbaticola nel 1955 per conto della Fratellanza di Miriam.

Ecco un regalo per voi...uno stralcio del libro...il capitolo 28°.








Nessun commento:

Posta un commento

Serena Bortone legge in diretta il monologo di Antonio Scurati

«Giacomo   Matteotti   fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venu...