mercoledì 30 luglio 2014

Scie Chimiche



Vi consiglio ogni tanto di alzare la testa e guardare il cielo !!!

Avete notato i cambiamenti climatici ?

Avete notato che non si può più stare molte tempo sotto il sole ?

Il mondo è cambiato. 
Lo sento nell'acqua, lo sento nella terra, lo avverto nell'aria.
Molto di ciò che era si é perduto, perché ora non vive nessuno che lo ricordi.




Aumentano i casi di Morgellons, la sindrome da “scie chimiche”.

La sindrome di Morgellons, o morbo di Morgellons, o semplicemente Morgellons è il nome dato nel 2002 dalla statunitense Mary Leitao a una presunta patologia caratterizzata da una serie di sintomi cutanei quali prurito, fitte dolorose, apparente presenza di fibre sulla o sotto la pelle, lesioni permanenti alla cute (es. eruzioni cutanee o piaghe).

 

 

La teoria del complotto sulle scie chimiche (inglese: chemtrails conspiracy theory) sostiene che alcune scie di condensazione visibili nell'atmosfera terrestre siano composte da agenti biologici o chimici, spruzzati in volo attraverso ipotetiche apparecchiature montate sui velivoli. Secondo la teoria, l'operazione farebbe parte di un complotto globale portato avanti da autori misteriosi per motivi sconosciuti; a tal riguardo sono state avanzate le ipotesi più diverse, la più comune delle quali è quella secondo cui si tratterebbe di un "piano" di irrorazioni con sostanze in grado di alterare il clima terrestre.
Tale teoria del complotto non ha mai trovato alcun credito nell'ambito della comunità scientifica, in quanto priva di riscontri empirici, di coerenza esplicativa o di prove scientifiche. Le scie che i sostenitori della teoria identificano come scie chimiche non hanno alcuna caratteristica che le renda incompatibili con le normali scie di condensazione (inglese: contrails) dei gas di scarico degli aeromobili che, in base alle condizioni atmosferiche e all'intensità del traffico aereo, possono assumere aspetti eterogenei ed inconsueti.
Il diffondersi di questa teoria nel mondo attraverso i mass media, e in particolare Internet, ha fatto sì che enti governativi si siano trovati a ricevere, da parte di varie persone, richieste di spiegazioni in merito a questo presunto fenomeno.
Gli stessi enti governativi e la comunità scientifica hanno ripetutamente dimostrato l'assoluta inconsistenza e incoerenza scientifica di tali asserzioni.
Analoghe risposte sono state date dai diversi governi italiani alle relative interrogazioni parlamentari, oltre che da numerosi piloti ed esperti di meteorologia.
Anche riviste e programmi di divulgazione scientifica hanno definito la teoria "una bufala".
Il presunto rilascio di "scie chimiche" non deve essere confuso con la tecnica detta cloud seeding (inseminazione delle nubi), che consiste nello spargere nuclei di condensazione nelle nubi per stimolare le precipitazioni piovose, tecnica che però ha sempre fornito scarsi effetti e che oggi nel mondo viene quindi poco utilizzata.


Le scie che i sostenitori della teoria aggettivano come "chimiche", sono ritenute dagli esperti normali scie di condensazione, ovvero strisce nuvolose inizialmente sottili e che, successivamente, si allargano creando ampie formazioni.
Sono generate dal passaggio di aeromobili e sono costituite da prodotti di condensazione e successiva solidificazione del vapore acqueo.

I sostenitori della teoria delle scie chimiche citano come prova della differenza fra scie "chimiche" e scie di condensazione quanto riportato dalla NASA: «...le scie di condensazione si formano solitamente ad alta quota (generalmente al di sopra degli 8000 metri), dove l'aria è estremamente fredda (generalmente al di sotto di −40 °C). Altri [tipi di] nuvole si possono formare ad altitudini molto varie, dalla prossimità del suolo, come la nebbia, a quote estremamente elevate, quali quelle dei cirri».
Secondo i teorici del complotto, queste sarebbero le "uniche" condizioni in cui le scie di condensa si potrebbero formare. Tuttavia quella della NASA è una descrizione divulgativa che vuole dare una sintesi relativa del fenomeno, e l'affermazione specifica chiaramente che le scie di condensazione si formano "solitamente" (usually in originale) alle condizioni indicate, e non esclusivamente.
 Inoltre, nello stesso documento, è specificato che le scie di condensazione «...possono anche formarsi più vicine al suolo quando l'aria è molto fredda e ha umidità sufficiente», affermazione che però sembra essere stata completamente ignorata dai sostenitori del complotto.

(fonte Wikipedia)

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