domenica 21 aprile 2013

Napolitano non è il mio Presidente





https://www.facebook.com/NapolitanoNonEilMioPresidente1

Io non voglio Napolitano non solo perchè ha 89 anni, ma anche perchè è chiaro che sarà garante ad un governo Pd e Pdl. Il popolo italiano si è espresso in altri termini. Comunque sapremo lunedì perchè ha accettato. Ecco cosa ha detto Napolitano : "Lunedì dinnanzi alle Camere avrò modo di dire quali sono i termini entro i quali ho ritenuto di poter accogliere in assoluta limpidezza, l'appello rivoltomi ad accettare l'incarico, e come intendo attenermi rigorosamente all'esercizio delle mie funzioni istituzionali". Indovinate cosa dirà ?


Dal Web :

No a Napolitano perché dico no a un nuovo Monti


Letta e Amato in pole per governare
Ora i partiti puntano all'inciucio dei saggi

Massoni Corrotti e Boiardi di stato hanno dichiarato guerra al POPOLO ITALIANO ...hanno sfidato la voglia di cambiamento garantendo al contempo poteri forti Bce e Europa assassina . questi vigliacchi hanno un nome e un cognome .li conosciamo e non vogliamo piu vederli , TUTTI A ROMA MOBILITAZIONE PERMANENTE ASSEDIAMO QUESTE MERDE UMANE CHE VOLGLIONO ANNIENTARE LA VOLONTA POPOLARE CON UN GOVERNO CON LETTA PRE CONSIGLIO ALFANO PREMIER VERGOGNATEVI CAROGNE CRIMINALI !!!


Io non dimentico le misteriose intercettazioni telefoniche tra Napolitano e Mancino riguardo alla trattativa stato-mafia. Napolitano non è il mio Presidente!
Fonte Beppe Grillo :

Ci sono momenti decisivi nella storia di una Nazione. Oggi, 20 aprile 2013, è uno di quelli. E' in atto "un colpo di Stato" (*). Pur di impedire un cambiamento sono disposti a tutto. Sono disperati. Quattro persone: Napolitano, Bersani, Berlusconi e Monti si sono incontrate in un salotto e hanno deciso di mantenere Napolitano al Quirinale (**), di nominare Amato presidente del Consiglio, di applicare come programma di Governo il documento dei dieci saggi di area pdl/pd che tra i suoi punti ha la mordacchia alla magistratura e il mantenimento del finanziamento pubblico ai partiti. Nel dopoguerra, anche nei momenti più oscuri della Repubblica, non c'è mai stata una contrapposizione così netta, così spudorata tra Palazzo e cittadini. Rodotà è la speranza di una nuova Italia, ma è sopra le parti, incorruttibile. Quindi pericoloso. Quindi non votabile. Il MoVimento 5 Stelle ha aperto gli occhi ormai anche ai ciechi sull'inciucio ventennale dei partiti. Il M5S da solo non può però cambiare il Paese. E' necessaria una mobilitazione popolare. Io sto andando a Roma in camper. Ho terminato la campagna elettorale in Friuli Venezia Giulia e sto arrivando. Sarò davanti a Montecitorio stasera. Rimarrò per tutto il tempo necessario. Dobbiamo essere milioni. Non lasciatemi solo o con quattro gatti. Di più non posso fare. Qui o si fa la democrazia o si muore come Paese.
Una raccomandazione: nessun tipo di violenza, ma solo protesta civile. Isolate gli eventuali violenti. 

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